ANTENNE ALIENE NEGLI ABISSI?

LE ANTENNE DI ATLANTIDE

Vestigia di una civiltà evoluta ed oramai scomparsa? Opera di intelligenze extraterrestri? Chi realizzò l’antenna Eltanin?

Il 29 Agosto 1964 fu fotografata sul fondo del mare ad Ovest di Capo Horn “l’antenna Eltanin”, ad una profondità di 4114 metri, dal vascello per ricerche polari Eltanin dell’N.S.F. che stava facendo dei rilevamenti nelle acque antartiche, studiando l’oceano e il fondo oceanico. La rompighiaccio Eltanin, acquistata nel 1957 dalla marina americana e riclassificata come nave per ricerche oceanografiche per la fondazione della scienza nazionale nel 1962, divenne una delle prime navi al mondo di ricerca nell’Antartide.

L’oggetto si trovava in un’area 1600 Km ad ovest di Capo Horn, nelle profondità di alcuni tra i mari più inospitali del mondo. Ciò che questa nave fotografò sembrava una grande asta metallica che si ergeva diritta sul fondo oceanico, con dodici pioli che si irradiavano da essa, ognuno terminante con una sfera. I pioli erano a quindici gradi l’uno dall’altro.

TEORIE

In molti provarono a dare una spiegazione: un UFO sottomarino (immagino che in questo caso si possa definire USO), una strana macchina, una complessa antenna, un punto di riferimento per le piramidi egizie.

Solo in seguito si è scoperto che in realtà si trattava di una specie di spugna, la Cladorhiza. Nonostante le spugne si trovino specialmente in acque calde, alcuni loro “parenti” vivono nelle fredde acque antartiche.

MISTERO SVELATO

Tom DeMary, un ricercatore nell’acustica subacquea, ha cercato una spiegazione per l’antenna basandosi su conoscenze scientifiche fino ad allora volutamente ignorate, scoprendo così che ciò che fino ad allora aveva rappresentato un rompicapo era già stato identificato nel 1888 esattamente più di 80 anni prima. DeMary fece prima riferimento alle ricerche di Bruce Heezen e da Charles Hollister (Università di Oxford) dove gli studiosi hanno spiegato che:

“Mentre le spugne, che solitamente vediamo sono limitate alle acque basse e più calde della piattaforma continentale, alcuni dei loro parenti più bizzarri sono trovati piuttosto comunemente nel mare profondo. Come appunto è la Cladorhiza che vive nel mare profondo e assomiglia ad un’antenna spaziale.”

Queste alghe erano già state analizzate, descritte e illustrate da dopo le esplorazioni delle regioni antartiche nel 1870 e nel 1880. Per cui, mistero risolto!

Pasquariello Domenico & Roberta Nemo

Fonti:

http://www.forteantimes.com

https://en.wikipedia.org/wiki/Eltanin_Antenna

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