


"Io non so perché venni al
mondo, né come, né cosa sia il mondo, né cosa io stesso sia.
E s'io corro ad investigarlo, mi ritorno d'una ignoranza sempre più spaventosa."
(Ugo Foscolo)
"Solo se sei pronto a
considerare l'impossibile, sei pronto a scoprire qualcosa di
nuovo."
[J. W. Goethe]
"Ci son più cose
in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia."
[da Amleto di W.
Shakespeare]
Il CROP è una libera Associazione, apolitica, aconfessionale e senza scopo di
lucro che si impegna nello studio, nella ricerca, nell'analisi, nella raccolta e nella divulgazione (mediante libri, articoli, sito web, film e cortometraggi autoprodotti)
di tutti quegli argomenti definiti "paranormali", con lo scopo di farli conoscere alle masse, spaziando dalla Parapsicologia
all'Ufologia, dai misteri dell'Archeologia alla Criptozoologia, etc. Ha carattere
di volontariato e durata illimitata.
Chiunque può collaborare con noi e, solo in seguito, divenire socio.
La collaborazione è subordinata alla frequentazione del nostro forum ed è gratuita. I soci invece collaborano alle attività proposte dal Presidente. |
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LO STATUTO
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CHI
SIAMO
Il CROP nasce nel maggio del 2003 per volontà
di Giorgio Pastore e Christian Civati, con lo scopo di indagare il mondo
del mistero, cercando di trovare delle risposte capaci di soddisfare
la scienza ufficiale, ancora restia ad accettare come possibili certi
fenomeni. Questo progetto scaturisce da una grande passione che già
in passato si è tradotta in una serie di siti web per Giorgio Pastore
(Cronos e Misterogenesi) e nella partecipazione al G.P.M. (Gruppo
Parapsicologia e Misteri) per Christian Civati, nonché ad altre interessanti
attività per entrambi. Scopo del gruppo è creare una rete internazionale
di collaboratori con la quale sarà possibile indagare in tempo reale,
in ogni parte del globo, qualsiasi fenomeno o evento. Risultato finale
sarà lo studio di tali eventi e il tentativo di analizzarli scientificamente
per poter dare finalmente delle risposte certe ai numerosi interrogativi
che ancora martellano le teste degli studiosi. Per questo, il CROP annovera
tra i suoi collaboratori alcuni studiosi di discipline diverse, tra
cui psicologi, fisici, storici, ingegneri, etc. ed è alla continua ricerca
di altre simili risorse.
Nel luglio 2004, la comparsa
di un cerchio nel grano a Desio (Mi) segna l'inizio di un'importante
collaborazione con altri gruppi di ricerca, specialmente con il C.U.N.
(Centro Ufologico Nazionale). Da allora, il CROP comincia col fare conferenze
e appare sempre più spesso in televisione. Il 2005 è un anno di grandi
cambiamenti, tra cui il rifiuto di Christian Civati a voler continuare,
dovuto a cause di forza maggiore. L'attività di ricerca tuttavia continua
e più intensamente di prima. Ormai, il CROP è divenuto un grande portale,
con quasi 300 collaboratori in tutta Italia ed un forum con più di 1300
utenti attivi, ed è in continua crescita. Il 2005 è anche l'anno in
cui il CROP diventa un'Associazione.
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Immagine
di Alessandro Martellotta. |
+ CHE COS'È IL
MISTERO? +
Che cos’è il Mistero? E perché l’uomo ne è così attratto?
Dicesi "Mistero": cosa
occulta, arcana, incomprensibile alla ragione umana. Gli elementi, gli aspetti
di una cosa che non appaiono chiari. Per l’appunto, un mistero è un qualcosa
di non chiaro alla ragione umana. Ma quanto importa all’uomo fare chiarezza?
Magari nulla? Ne dubito. Da sempre, l’uomo ha avuto necessità di fare chiarezza,
ovunque e in ogni caso. La chiarezza sta alla base della cultura, e della
realtà.
Ovvero, della cultura reale,
scientifica, empirica, in linea col pensiero degli umanisti e dei dotti
che almeno dal ‘500 iniziarono ad indagare con metodo scientifico i
misteri della nostra Terra. Perché con metodo scientifico? Esistono
altri metodi (vi chiederete voi)? Certo. Già nel medioevo si indagava
la natura delle cose terrene (e non), ma per lo più ci si rifaceva al
pensiero dei filosofi greci del passato, mutuato o non dai dotti arabi
e spagnoli. Fino al XIII la Spagna era ancora musulmana. È normale che
dotti di origine araba siano venuti in contatto con uomini di cultura
europea in senso stretto. Questi dotti musulmani portarono in occidente,
dall’oriente e dalla Grecia, in particolare, una cultura nuova per gli
uomini del medioevo europeo. Portarono nuove tecnologie, scritti in
lingua araba e originali in lingua greca. D'altronde, ogni volta che
si ha l’incontro tra culture diverse, si ha quasi sempre uno scambio
culturale reciproco, la storia ce lo insegna. Basti pensare alla cultura
della Grecia arcaica, frutto dell’incontro con il vicino oriente. Oppure
ciò che accadde nell’impero romano, unione di popoli molto diversi tra
loro. E soprattutto, ciò che accadde dall’incontro tra Roma e i barbari,
dal III secolo d.C., da cui poi si originò la civiltà moderna. Ma ci
potrebbero essere numerosi altri esempi. Dall’incontro tra filosofi
arabi (quali Averroè o Avicenna) e filosofi europei, specialmente francesi
e italiani, prese vita la Scolastica, ovvero la scuola dei filosofi
medievali del XIII secolo, soprattutto gravitante attorno a Parigi,
che imbastirono un proprio sistema filosofico ispirandosi agli scritti
di Aristotele, ovvero, alla traduzione araba dei suoi scritti, per questo,
tale pensiero fu detto anche “averroismo”, dal nome occidentalizzato
del filosofo arabo Abn-al-Rashid, detto appunto Averroè.
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Sopra: il dott. Giorgio Pastore |
E l’Aristotelismo, rimase in vigore,
come “religione” ufficiale dei dotti dell’epoca, almeno fino al ‘600. Questi,
instaurarono una sorta di conservatorismo scientifico, che non voleva sentire
ragione. Ciò che aveva detto Aristotele, naturalmente adattato alla religione
cristiana, era sacrosanto. Una sacrosanta verità che nessuno poteva permettersi
di mettere in dubbio, a meno che non volesse pagare sulla sua pelle tale affronto.
Infatti, all’epoca, esisteva l’inquisizione, una sorta di spietata giustizia
“divina”, gestita dai domenicani, uno degli ordini mendicanti neo-creati dal
papato nel XIII secolo. E con l’inquisizione non si scherzava. O dicevi quello
che volevano sentirsi dire, o venivi messo al rogo, affinché le tue carni
trovassero la giusta purificazione. Certo, metodi coercitivi di imporre false
verità. E dire che, in effetti, non è mai stata abolita! La “Santa Inquisizione”
formalmente è ancora in vigore, ma i tempi sono cambiati (per fortuna) e il
papa non avrebbe più il coraggio di mandare al rogo chi non la pensa come
lui, anche perché sicuramente, si tratterebbe di un numero elevatissimo di
persone. Nel medioevo il cristianesimo occupava un posto di primo piano nella
società. Oggigiorno, sono molte le persone che si definiscono cristiane, o
cattoliche, ma di fatto, pochi rispettano alla lettera i dogmi della chiesa.
Frutto delle rivolte del passato, del liberalismo, dei mutamenti sociali del
XX secolo, del ’68, dei tempi…
Col Rinascimento, l’uomo (per l’appunto)
rinasce. In tutte le sue forme. Artistiche e culturali. Da allora, l’uomo
ha iniziato a guardare il mondo con altri occhi, e col dubbio che l’aristotelismo
potesse non essere una verità assoluta. Furono uomini come Leonardo da Vinci,
Galileo Galilei, Newton e Copernico, che condussero per mano l’umanità verso
l’empirismo e verso l’illuminismo, l’età della ragione. Empirismo è un termine
che indica un concetto simile a quello descritto dal termine scienza. Basarsi
su un procedimento empirico, non significa altro che basarsi su prove, fatti,
su qualcosa di sperimentabile empiricamente, cioè concretamente. La scienza
è tale quando deriva dalla realtà, cioè quando è frutto di esperimenti concreti.
Con l’età della ragione, l’uomo capì che non poteva più affidarsi ciecamente
agli scritti di Aristotele e simili, ma se voleva indagare la natura del suo
pianeta, doveva fare da sé. Magari poteva prendere spunto dagli scritti degli
antichi, ma il suo compito maggiore divenne verificare empiricamente ciò che
era scritto da secoli. Ora, poteva.
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L’uomo del XVI secolo incomincia
ad avere i mezzi necessari per analizzare e sperimentare tali affermazioni.
Così, di esperimento in esperimento, nel corso degli anni, si arrivò
a formulare una nuova concezione scientifica dell’umano essere. Basata
su prove, fatti reali, non più su ipotesi fantasiose. Nel corso di molti
secoli, l’uomo si è impegnato affinché ogni mistero della Terra venisse
risolto, e ancor oggi continua questa indagine, magari aiutato dalla
tecnologia, dal computer e da altre tecniche avanzate di ricerca, come
il carbonio 14, la fotografia aerea e satellitare, o magari con l’aiuto
di più discipline insieme (cosa difficile ancora agli inizi del ‘900).
Oggigiorno, si tende a colmare definitivamente le distanze presenti
tra i diversi campi scientifici, tra le diverse discipline. Perché tutto
questo? Perché l’uomo ha sete di conoscenza. E, ad una conoscenza totale
ci si può arrivare solo svelando ogni mistero dell’umanità. Molti direbbero
“impossibile!”. Può essere, ma io non do mai niente per scontato. Penso
che il genio umano ci abbia sorpreso così numerose volte, che ormai
potrebbe anche essere possibile sperare un giorno di arrivare ad avere
una sapienza universale, magari non domani, magari in centinaia d’anni.
Dire il contrario equivale ad affermare l’incapacità umana, cosa che
non dovrebbe mai essere fatta. Solo indagando i misteri della Terra,
l’uomo arriverà a questa sapienza universale e così facendo, farà in
modo, che lo sforzo di tutto il genio del passato non venga mai dimenticato
nell’oblio del tempo e dello spazio.
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"...Il dubbio è salutare,
mette alla prova le proprie convinzioni..."
GIORGIO PASTORE
QUEL
CHE DICONO DI NOI:
(Tratto da "Explora", Anno 2 n°7 - Luglio 2005)
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